Parte 3: Costruire un Futuro dalle Macerie
Abbiamo seguito un ruscello che ci guidava verso sud, lasciandoci alle spalle il ronzio delle navette. L’acqua fredda ci bagnava i piedi, e il silenzio era rotto solo dal nostro respiro. Mi sono fermato per un momento sulla riva, osservando il riflesso della Luna sull’acqua. Mi ha ricordato i giorni passati con mio fratello Luca, quando il mondo era ancora normale. Aurora, con il suo orsacchiotto stretto al petto, mi ha chiesto di lui. Le ho promesso che lo avrei trovato.
Finalmente, tra le ombre, abbiamo trovato una casa abbandonata. Era distrutta, con finestre rotte e tetto crollato, ma almeno offriva riparo. Ci siamo accampati lì, dividendo un biscotto trovato nello zaino. Mentre Aurora dormiva, io pensavo a Luca, a Milano in fiamme, e al sangue sul mio martello. Questo mondo post-apocalittico mi aveva cambiato, ma la speranza non era ancora svanita. Da quelle macerie, avremmo trovato un modo per costruire qualcosa di nuovo – un futuro, un rifugio, una seconda possibilità.
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